Adriano Cataldo, originario del Cilento, è nato nel 1985 in un paese che non esiste più: la Repubblica Federale Tedesca. Suoi testi e contributi critici sulle sue opere sono stati pubblicati su blog (Poesia del nostro tempo, Lahar, Neutopia, Versante ripido, Atelier, Critica impura, Poesia ultracontemporanea, Niederngasse, Readaction Magazine), riviste (Digressioni, Charta Sporcha) e collettanee di poesia contemporanea (Soglie di transito, 2019). Ha pubblicato una raccolta (Liste Bloccate, Edizioni del Faro, 2018) e due autoproduzioni (Amore, morte e altre cose compostabili, 2019; Come poter dire alla fine, 2020). Una nuova raccolta, Famiglia nucleare, è prevista in uscita per la fine del 2021. Organizza reading ed eventi di promozione della poesia in Trentino e Campania, partecipando alle attività del Trento Poetry Slam e dell’Università Popolare del Cilento. Ha creato il movimento Breveintonso, di cui ha curato la pubblicazione della raccolta Poesie il cui titolo è più lungo della poesia stessa (2017). È stato tra gli autori de La Trento che vorrei (Helvetia, 2019). Cura la rubrica radiofonica Il pubblico della poesia su Sanbaradio ed è membro della redazione del blog letterario Poesia del nostro tempo. Assieme a Paolo Agrati, dirige la collana Sonar, per le Edizioni del Faro. Ha ideato i progetti di poesia e musica Electro Montale e Subalterna. Vive a Trento.